27 Gennaio: una giornata per non dimenticare

27 Gennaio: una giornata per non dimenticare

Ogni anno, il 27 Gennaio, in Italia e nel resto del mondo, le lezioni a scuola si aprono celebrando la Giornata della Memoria. Per non dimenticare quello che è accaduto, le vittime dell’Olocausto, le crudeltà subite, la prigionia, la morte, le conseguenze delle leggi razziali del 1938 che cambiarono per sempre la vita in Italia dei bambini ebrei e delle loro famiglie, perseguitate, deportate e che raramente fecero ritorno dai campi di sterminio. Ma è anche la giornata per ricordare le vittime di altri genocidi e perché “simili eventi non possano più accadere”.  

In Italia la Giornata è stata istituita nel 2000 con la legge 211. Il giorno scelto è il 27 Gennaio, giorno in cui, nel 1945, finita la seconda guerra mondiale, i cancelli di Auschwitz vengono abbattuti dall’armata dell’esercito sovietico. 
In occasione della Giornata si organizzano commemorazioni ed eventi di partecipazione e riflessione, pensati soprattutto per i più giovani. I bambini e i ragazzi hanno bisogno di comprendere la storia e di sviluppare un senso di empatia nei confronti di questo genocidio che portò alla morte di circa 6 milioni di ebrei, di tutte le età. 
Solo nel 2005 l’Onu proclamerà ufficialmente il 27 Gennaio la Giornata Internazionale della Commemorazione in memoria delle vittime dell’Olocausto, in concomitanza con i 60 anni dalla liberazione dei campi di concentramento.

Come raccontare l’Olocausto a scuola e a casa
Evitando racconti crudi, netti, senza inserire dettagli troppo realistici e angoscianti. Adattando le singole attività alle età degli alunni (o dei vostri figli) e al grado maturità. Magari contestualizzando le discriminazioni subite dagli ebrei con quelle di altre persone ritenute diverse e ricorrendo a film, racconti, poesie e fiabe, da sempre un valido supporto per aiutarli a capire e a riflettere. Dopo le attività, ai bimbi e ai ragazzi bisogna sempre dare la possibilità di esprimere i loro dubbi e fugarli, interrogarsi e interrogare, facendoli discutere liberamente tra di loro. 

Letti e consigliati per i vostri bambini
Dai 6 ai 9 anni
“L’albero della memoria. La Shoah raccontata ai bambini” di Anna e Michele Sarfatti con le illustrazioni di Giulia Orecchia (Mondadori). Il libro racconta la storia di Samuele Finzi e della sua famiglia che vivono a Firenze e sono ebrei. Sami, così viene chiamato da tutti affettuosamente, nasconde i suoi tesori più cari in una cavità di un vecchio olivo che si trova nel giardino della loro casa. Dal giorno in cui entrano in vigore le leggi razziali, la loro vita viene stravolta: i genitori diventano clandestini e Sami deve nascondersi in collina ma i suoi tesori continueranno a restare nascosti nell’olivo. 

Dai 10 anni in su
“Il sogno di Lilli” 
di Vaifra “Lilli” Pesaro e Sara Magnoli, illustrazioni di Giada Ricci, prefazione di Marco Travaglio, edizioni Acco. Partendo da una storia vera, quella di Lilli (coautrice del libro), vengono raccontati i suoi sogni, la sola cosa che le resta e dove può incontrare il suo papà deportato nel campo di concentramento di Auschwitz. Nascosta in casa di amici, Lilli, bambina italiana di mamma cattolica e papà ebreo, non potrà più uscire, giocare e andare a scuola trascorrendo la sua infanzia così.