Nessun sapere a scuola può essere trasmesso efficacemente senza il coinvolgimento emotivo dell’insegnante. Ogni sua azione deve essere fatta con il cuore e la consapevolezza profonda che la lezione è una sfida a rimettersi sempre in gioco con sentimento.
Un bravo insegnante, quello che ti sfiora il cuore e apre la mente, difficilmente sarà dimenticato negli anni futuri, sarà ricordato come il faro nella nostra infanzia e anche dopo.
Un buon insegnante si prende cura dei suoi alunni, instaurando con loro relazioni solide e forti. È entusiasta e affettuoso; è paziente e si diverte insegnando. Sa coinvolgere e interessare gli alunni annoiati. Non si limita a trasmettere solo saperi disciplinari ma va ben oltre.
Resta spesso a scuola dopo le lezioni per aiutare gli studenti con difficoltà e in condizioni disagiate. Si forma con passione per migliorarsi nell’approccio didattico e per comprendere e gestire i problemi quotidiani in classe.
Assegna il giusto, nella sua classe non regna né un clima di anarchia né di tirannia assoluta.
Essere insegnanti oggi è un mestiere difficile, specie se affrontato con serietà e forte senso di responsabilità. È l’insegnante, infatti, ad aiutare i bambini nel loro percorso di crescita, fornendo il giusto supporto per maturare, diventare grandi e scegliere il proprio percorso di vita. È un vero e proprio punto di riferimento per ogni bambino: è colui che può influenzare positivamente (o negativamente) la sua personalità e il suo futuro.