Maria Montessori: una vita spesa a rendere liberi i bambini

Maria Montessori: una vita spesa a rendere liberi i bambini

Terza donna a laurearsi in medicina in Italia sul finire dell’800, Maria Montessori è passata alla storia per il suo metodo rivoluzionario di sperimentazione educativa sui bambini. Il suo primo progetto educativo come assistente presso la clinica psichiatrica dell’Università La Sapienza di Roma fu con I bimbi finiti in manicomio, che cominciarono a migliorare, impararono a scrivere fino a superare l’esame di licenza elementare. Bambini che, per lei, avevano solo bisogno di essere educati a parlare, a sapersi muovere, a giocare. Il suo approccio superò lo scetticismo dei colleghi e salvò quei bimbi da un destino crudele, sostenendo e confermando la tesi che avessero bisogno di un maestro piuttosto che di un medico.

All’inizio del ‘900, le fu chiesto di aprire la prima Casa dei Bambini, un modello di scuola che divenne in breve tempo un successo in molti paesi dell’Europa e negli Stati Uniti. 

A scuola

Ogni cosa, a scuola, per la Montessori, deve essere a misura dei bimbi, le cose lasciate libere di essere prese e usate e poi rimesse al loro posto. All’inizio regnerà il caos ma nel tempo I bimbi impareranno a muoversi e a gestirsi, scopriranno le cose e le apprenderanno. I bambini non siedono in banchi fissi e allineati ma attorno a tavoli leggeri da poter spostare facilmente e più grandi di quelli soliti per sedersi in gruppo. Il maestro ha il compito di preparare l’ambiente per il bambino, limitarsi a osservare gli alunni, guidandoli nell’uso dei materiali scelti.

A casa

I bimbi raggiungono la loro indipendenza vivendo in un ambiente stimolante, imparano a conoscere il mondo attraverso il gioco e per tentativi ed errori gestiscono le loro emozioni e rafforzano le loro certezze.Ogni genitore è egli stesso un educatore e il suo ruolo è essenziale per comprendere appieno le potenzialità del bambino, ascoltare I suoi bisogni e creare un ambiente felice in cui giocare in modo naturale e spontaneo.