Rientro a scuola a settembre. La via inglese

Rientro a scuola a settembre. La via inglese

E mentre in Italia ogni giorno vengono stilate linee guida per l’inizio del nuovo anno scolastico che, rassicura il premier Conte. dovrebbe riprendere a settembre in sicurezza ma essendo nuovo tutto, con esito ancora piuttosto incerto. La responsabilità sembra essere ricaduto su enti locali, regioni e soprattutto dirigenti scolastici,  e in Inghilterra così come in Francia è tutt’altra la via scelta per ripartire. Gli spazi negli edifici non possono aumentare, salvo recuperare poi spazi che non vengono utilizzati, pertanto, si punterà sulle materie essenziali: matematica e inglese/francese. Sarà un anno particolare, diverso dagli ultimi anni, e nessuno studente sarà lasciato solo e indietro.

Sia Inghilterra che Francia hanno abbandonato l’idea di esigere di distanziare I bambini di un metro, pur essendo il distanziamento consigliato (in Italia è obbligatorio). Se il sistema non riesce, in Francia, bisognerà attrezzarsi con mascherine e altri tipi di protezione. In Inghilterra, invece, le mascherine non saranno indossate in aula perché rendono problematica la didattica ma andranno usate dagli studenti nel tragitto per arrivare a scuola, in bus o treno.

Gli alunni divisi in “bubbles”

Per gli esperti del ministero dell’Educazione di Londra, gli studenti vanno divisi in “bubbles”, ossia in bolle, dei gruppi cioè chiusi, dove non c’è il rischio di incontrarsi con altri, contenenti più classi e I docenti che insegnano. Le bolle vanno isolate durante il soggiorno a scuola e in caso di contagio la bolla sarà messa in isolamento, consentendo alle altre di continuare con le attività scolastiche. L’obiettivo è di riuscire a creare micro bolle così da ridurre il numero di eventuali contagi.