Si è spenta lo scorso settembre, all’età di 91 anni, la fondatrice della Feminist Press, Florence Howe. Sarà ricordata come la madre degli studi sulle donne e indiscussa protagonista del movimento femminista.
Florence Howe, storica e scrittrice, cominciò a insegnare nelle università americane negli anni ’50, quando ancora gli studi sulle donne erano agli inizi ed era difficile trovare corsi da seguire e materiale utile sul tema, introvabile perché considerato privo di interesse e per questo non pubblicato. In realtà, discriminato nella società sociale e culturale di allora, prettamente sessista e maschilista.
Nel
1970, insieme con l’allora marito Paul Lauter, anch’egli docente
universitario, decise di fondare la Feminist Press con l’obiettivo di
pubblicare studi femminili, promuovere i diritti delle donne, ampliando
le prospettive sul loro mondo. Tra le autrici che furono pubblicate
ricordiamo: Alice Walker, Zora Neale Hurston, Barbara Ehrenreich,
Charlotte Perkins Gilman, Willa Cather, Dacia Maraini…
Seguì
la pubblicazione della serie di volumi “Women’s Lives / Women’s Work”
sulla storia del lavoro femminile. È solo nel 1982 che l’impegno civile
della Howe trovò la collaborazione del Dipartimento dell’istruzione
degli Stati Uniti e la Carnegie Corporation di New York con la
pubblicazione del libro “Everywoman’s Guide to Colleges and
Universities”, dove venivano fornite notizie utili per le madri
studentesse sulla cura dei bambini e statistiche sulla suddivisione di
genere all’interno della facoltà e sulle violenze sessuali segnalate.
Il suo impegno e il suo lavoro sono stati portati avanti anche negli anni in cui lei si è ritirata a vita privata in una residenza per anziani. Nel 2020 la Feminist Press ha festeggiato i suoi cinquanta anni di attività presso la City University di New York, dove la Howe ha insegnato dal 1985.