Grace O’Malley: la donna che sfidò la corona inglese

Grace O’Malley: la donna che sfidò la corona inglese

Figura rivoluzionaria e leggendaria, Grace O’Malley resterà nella storia irlandese come la donna che non si inchinò neanche al cospetto della regina Elisabetta I. Pirata combattiva e ribelle si fece spazio in un mondo maschilista, dove le donne, di spazio, non ne avevano.

La sua vita la trascorre navigando i mari, saccheggiando le navi di passaggio per non dover dipendere da nessuno. Apprende da piccola l’arte della pirateria, in un tempo lontano in cui chiedeva al padre di andare con lui durante i suoi viaggi. Passa alla storia con il nome di Regina del Mare di Connemara.

Nasce nel 1530 nella Baia di Clew, il padre è sottomesso ai signori della contea di Mayo. Pur essendo sotto dominio di re Enrico VIII d’Inghilterra, i signorotti locali sono piuttosto indipendenti e lo saranno fino all’arrivo di Elisabetta II. 
La sua famiglia è ricca, possiede terre ed è padrona delle coste. Sono navigatori, hanno rapporti commerciali anche con Spagna e Francia, tassano tutti quelli che pescano nell’area antistante le loro coste. 

Alla morte del padre, è Grace a prendere il suo posto, nonostante sia la secondogenita e per di più donna. Grace è forte, possiede carattere, è indipendente ed è molto determinata.  È rispettata dagli uomini perché gioca pesante, beve tanto e impreca senza freni. Appoggia le ribellioni dei clan contro la corona inglese e semina terrore lungo le coste.  

Si sposa nel 1546 con un ricco rampollo del clan O’Flaherty, Donal an Chogaidh, e diventa madre di tre figli, che saranno rapiti nel 1593 dal governatore inglese Sir Richard Bingham, incaricato di sottomettere le terre irlandesi.  Per chiederne il tempestivo rilascio va a Londra per chiedere udienza alla regina Elisabetta I, dinanzi alla quale si presenta vestita con un abito sfarzoso e un pugnale nascosto sotto le vesti e, fiera e ribella, non si inchina dinanzi a lei. Il suo atteggiamento incuriosisce e turba la regina. 

Verrà imprigionata all’età di 56 anni per mano dello stesso governatore Bingham. Riuscirà a sfuggire alla pena di morte ma perde parte delle sue ricchezze. Ma neanche questo la ferma e la piega. Andrà avanti con i suoi viaggi, i suoi saccheggi, le sue conquiste… osannata e temuta.